I diverticoli sono delle piccole estroflessioni simili a sacche o palloncini che possono crearsi in diversi punti del tubo digerente. Più frequentemente, i diverticoli si formano nell’intestino crasso, a livello del colon, e prendono il nome di diverticoli del sigma. La loro formazione avviene quando la parete interna dell’intestino, chiamata mucosa, spinge verso l’esterno, creando così il diverticolo:
La presenza di diverticoli senza infiammazione o sintomi viene indicata come diverticolosi. Parliamo invece di diverticolite quando siamo di fronte ad un’infiammazione dei diverticoli, accompagnata da una sintomatologia tipica. In generale, i diverticoli vengono classificati in due categorie: asintomatici o sintomatici. Una buona parte della popolazione mondiale soffre di diverticoli in modo asintomatico, e ci convive per tutta la vita senza accorgersi della loro presenza. In alcuni casi però, la presenza di diverticoli scatena dei fastidiosi sintomi intestinali, spesso confusi con altre patologie infiammatorie.
Il sintomo di riferimento è il “mal di pancia”, generalmente localizzato nella parte sinistra dell’addome e caratterizzato da crampi e difficoltà di evacuazione.
Come si passa da diverticolosi a diverticolite?
Generalmente la causa scatenante è un ristagno di materiale fecale all’interno dei diverticoli. Questo ristagno permette la proliferazione incontrollata di batteri, causando così lo scatenarsi dei processi infiammatori e della sintomatologia intestinale.
Come so di avere diverticoli?
In presenza di sintomatologia simil-diverticolite, è bene effettuare degli esami diagnostici quali ecografie all’addome, accompagnati da analisi di sangue, urine e feci per ottenere un quadro più approfondito. Infatti, vista la poca specificità dei sintomi, solo attraverso tali esami è possibile accertarsi della presenza di diverticoli ed eventualmente escludere altre patologie.
Come posso trattare la diverticolosi e diverticolite?
Sicuramente un’alimentazione bilanciata e ricca di frutta, verdure e liquidi è il primo passo per prevenire la comparsa dei diverticoli. Infatti, la fibra contenuta negli alimenti di origine vegetale (frutta, verdura, legumi e cereali integrali) e una buona idratazione sono di grande aiuto per ammorbidire il più possibile il materiale fecale, facilitandone la regolare espulsione e prevenendo così la formazione del diverticolo stesso, o la sua infiammazione.
In presenza di diverticolite invece (e quindi di un processo infiammatorio), i trattamenti variano a seconda della gravità della situazione. Nei casi acuti e passeggeri, si può adottare una terapia antibiotica, abbinata a successiva introduzione di probiotici e fibra solubile. Nei casi più gravi invece si passa al ricovero ospedaliero e ad una terapia farmacologica mirata. Sicuramente, in questi casi l’alimentazione deve essere seguita da un professionista, che prescriverà una dieta personalizzata. In generale, in caso di acutizzazione della sintomatologia da diverticolite, le diete prescritte sono di tipo liquido nelle prime fasi, per passare poi alla reintegrazione graduale di tutte le categorie di alimenti. Dunque, a meno che non siano il medico o il tuo nutrizionista a proibirti il consumo di determinati cibi, non seguire diete fai-da-te e non privarti di alcuna categoria alimentare!
Il nostro consiglio è di adottare una dieta equilibrata, di praticare regolare esercizio fisico e di idratarti correttamente ogni giorno (consigli sempre validi per la prevenzione di molti disturbi e per il mantenimento di un buono stato di salute!). Quando ciò non fosse sufficiente, il supporto di una fibra solubile prebiotica come la fibra d’acacia di Fibrafurba SIMBIOS può aiutarti. Scopri Fibrafurba qui.