Perché assumere integratori di bromelina quando c’è l’ananas?

La bromelina è un mix di enzimi proteolitici in grado quindi di digerire le proteine

Ne abbiamo parlato qui.

Viene estratta direttamente dall’ananas, e in particolare dal suo gambo (la parte centrale,più dura e fibrosa rispetto alla polpa) e dal suo frutto. Al contrario di quanto si possa pensare, spesso la porzione preferita per l’estrazione è proprio il gambo, così che invece il frutto possa essere impiegato per la produzione di succhi e altre preparazioni alimentari.

Assumere integratori con bromelina è meglio rispetto a mangiare qualche fetta di ananas?

Sicuramente sono due cose molto diverse! Il frutto mantiene alcune proprietà digestive, ma queste non sono mirate ed efficaci come quelle legate all’uso di un integratore. L’integratore contiene infatti un dosaggio molto più concentrato di enzima e per questo particolarmente utile in casi di dispepsia. D’altro canto, scegliendo un integratore di bromelina non assumiamo tutte le fibre, le vitamine e i composti bioattivi presenti nel frutto dell’ananas. 

Ma come si passa dall’ananas alla bromelina?

In termini tecnici, si tratta di una vera e propria estrazione, processo attraverso cui si arriva ad un composto puro (la bromelina appunto) partendo da una matrice alimentare (l’ananas). I passaggi di questa tecnica sono stati descritti molto bene in un lavoro di Manzoor e colleghi, pubblicato nel 2016 sulla rivista scientifica Human and Animal Health. Vediamo insieme gli step principali del processo estrattivo:

  1. Step di lavaggio e pulizia. Come prima cosa, gli ananas vengono lavati e puliti, così da lasciare solo le parti necessarie all’estrazione dell’enzima, e poi lavati nuovamente con acqua distillata, così da rimuovere polvere e altre micro-particelle. Questo passaggio, per quanto banale, è però fondamentale per l’ottenimento di un prodotto finito della massima purezza!
  2. Omogenizzazione. Le parti ottenute allo step precedente vengono tagliate, miscelate con dell’acqua e sottoposte a un sistema di omogenizzazione, che permette la rottura delle cellule vegetali dell’ananas: così facendo, l’enzima viene liberato dalle strutture cellulari e liberato direttamente nella miscela.
  3. Centrifugazione. Questa miscela viene centrifugata e successivamente filtrata con delle apposite membrane, così da eliminare lo scarto e ottenere un estratto di bromelina grezzo.
  4. Purificazione. L’estratto grezzo viene separato e purificato, così da ottenere l’enzima privo di impurità, utilizzabile nella preparazione di integratori alimentari.

Ognuna di queste fasi è finemente controllata per far sì che la bromelina non perda la sua attività enzimatica in un certo range di temperatura (generalmente è attiva dai 35 ai 71°C) e di pH (da 5.5 a 8.0). Solo in questo modo si può essere certi che, una volta assunta sotto forma di capsule, mantenga tutta la sua efficacia all’interno dell’organismo.

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